A CURUNA – BAFIA 2024
Una donna emerge dal passato trasportando sulla testa un pesante pentolone “a quaddara” appena riempito d’acqua da una fontana del paese. Sullo sfondo il bellissimo profilo delle montagne, disegnano la vallata sfumando all’orizzonte. Dallo stesso contenitore, fuoriesce un vigoroso fluido variopinto che muovendo avanti e indietro, mette in relazione, tutti gli elementi della composizione in un flusso armonico. Il magico liquido iridescente, rappresenta l’acqua come fonte di vita ed è accostato alla figura della donna, anch’essa generatrice. “A curuna” era chiamato lo strofinaccio che veniva posto tra la testa e il pentolone e serviva da ammortizzatore e stabilizzatore in vista delle lunghe e faticose camminate che le donne affrontavano. Noi abbiamo scelto questo titolo come pretesto per omaggiare la donna ritratta nel murale e tutte le “queen” della nostra vita.
Opera progettata e realizzata con ANDREA BUGLISI