COSI COME SEI – FILAGA, COMUNE DI PRIZZI 2024
L’autismo è un ventaglio di possibilità, una ricchezza infinita e insieme un dolore grande per quei casi di autismo estremamente difficili da gestire. Sono vicino e solidale ai genitorə con figlə con autismo, che vivono relazioni spesso complicate, perché a volte questə ragazzə sembrano essere chiusi in mondi a parte. Entrare in contatto con loro è difficile, e a volte il loro disagio si esprime con aggressività. Altre volte, invece, come con le personə con cui ho lavorato, relazionarsi diventa straordinario e molto bello, soprattutto quando si vedono progressi, quando da una chiusura totale o parziale si arriva ad aprirsi e connettersi con il mondo circostante. È stato interessante riflettere su come rappresentare l’autismo e la meraviglia che queste personə esprimono. Mi sono ispirato a una frase che Franco Oliveri : ‘Una persona autistica non si cambia, si accetta’, un concetto che è valido per ogni personə. Per questo ho scritto ‘Così come sei’. La scena rappresenta una bambina che tende le mani verso un’altra, il cui volto è coperto dalle sue stesse mani, in un gesto di chiusura, protezione, forse malessere. Ma tendere la mano è un gesto universale: in essa c’è tutta la salvezza possibile, la solidarietà tra esseri umani, che diventa un aiuto vero nei momenti di difficoltà, qualcosa che ancora ci lega, persona con persona, oltre le differenze, e che ci restituisce il concetto di umanità in un mondo che oggi ha bisogno di segnali come questo.