Un omaggio all’eternità dell’arte e alla sua capacità di attraversare i secoli. “Nei Secoli dei Secoli” perché per me aver dipinto i Bronzi di Riace è l’occasione per ricordare che la cultura è potente, l’arte è potente e si distende, appunto, attraversando i secoli della Storia dell’Umanità, è qualcosa di infinito, di così forte, di così necessario da diventare Eterno”. E’ come se avessi voluto fare un primissimo piano sul particolare della storia e della cultura che ci appartengono, legate alla Grecia, all’arte e al nostro stesso modo di concepirla. È un focus su quello che siamo stati: sappiamo bene che quello che siamo stati è determinante per comprendere meglio chi siamo, per noi artisti e per tutti gli esseri umani.

L’intervento si colloca all’interno del progetto Qui ed ora Murales della Regione Calabria, dedicato al comune di Riace nell’ambito delle attività previste nel piano delle celebrazioni del 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

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